venerdì 19 giugno 2009

Dubbi

RItengo opportuno come giornalista e ancor prima come cittadino, raccontare un’altra ‘zona buia’ della vicenda terremoto
Dopo la tragica scossa che ha sconvolto l’Abruzzo, fino al momento in cui vi sto scrivendo, in diversi quartieri di Roma, alcuni abitanti lamentano delle sensazioni ‘strane’…di oscillazioni al livello del pavimento, di piccoli oggetti, di lampadari. Chiaramente queste segnalazioni vengono ignorate dall’informazione ufficiale, concentrata sull’aspetto ‘efficientista’ dei soccorsi e delle visite sorridenti degli uomini politici. Ma di Roma, come di tante altre vicende ‘poco chiare’ del sisma, non si parla. Eppure le segnalazioni aumentano, e grazie ad un blog molti cittadini si confrontano con le loro esperienze, scoprendo che gli orari delle oscillazioni coincidono alla perfezione. Quartieri diversi, dall’Eur a Centocelle, dalla Magliana al Tiburtino, tremano. Piano piano incrociando i dati sulle segnalazioni con i tabulati del sito Ingv, si scopre anche che questi orari coincidono con TUTTE le scosse dell’Aquilano, sottolineo TUTTE, anche quelle inferiori a 2 di magnitudine.
Sensibilità individuale? Particolari condizioni idrogeologiche? O altro?
A questo punto si cerca di segnalare la vicenda alle autorità competenti, ma nessuno risponde. Gli unici contatti avvengono in forma individuale, attraverso telefonate e email all’Ingv. Le risposte sono sempre evasive o ‘negazioniste’, il che non ha fatto altro che alimentare dubbi su questa vicenda. Ieri però la comunicazione dell’Ingv ha toccato il fondo: rispondendo ad un lettore che chiedeva spiegazioni del ‘caso romano’, l’addetto alle relazioni pubbliche ha definito ‘stupidaggini’ queste segnalazioni. Ad una mia email di indignazione, lo stesso interlocutore afferma: ‘lei sente delle scosse pazienza. Nessuno, tranne pochi, si preoccupa per scosse di quella entita’.La conclusione è imbarazzante: ‘.. Tutto questo per delle misere scossette?’
L’interlocutore è un noto e apprezzato funzionario dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Si contraddice in pochi minuti, di fatto non sono più ‘stupidaggini’, ma ‘scosse di quella entità’. Inoltre come fa a sapere di quale scosse parliamo e di ‘quale entità’ visto che nella email non vi è nessun riferimento del genere?
Forse l’Ingv SA, MA NON VUOLE AMMETTERLO? COSA E PERCHE’?

lunedì 15 giugno 2009

Storie di ordinario Regime

Viva i blog, viva l'Italia che pensa, che scrive, che non spegne il cervello.
Nelle tendopoli c'è il karaoke ma è vietato volantinare. La notizia è riportata su un blog, appunto. Penso sarà difficile leggerla domani sui giornali, eppure, se confermata, è di una gravità estrema. Che legge vige all'interno dei campi? Non è forse quella dello Stato italiano?
Per la cronaca i volantini erano un invito a partecipare alla manifestazione di domani a Roma.

domenica 14 giugno 2009

Verità/2 Non c'è pericolo

Tratto dal sito della Protezione Civile
1 aprile 2009
Andiamo ora in Abruzzo, precisamente a L’Aquila dove ieri si è tenuta una riunione tecnica della Commissione Grandi Rischi cui hanno partecipato, tra gli altri, il Vicecapo Dipartimento della Protezione Civile, Bernardo De Bernardinis, il Prof. Barberi ed Enzo Boschi, membri della Commissione, oltre all’Assessore alla Protezione Civile regionale, Daniela Stati e al sindaco dell’Aquila, per fare il punto sulla sequenza sismica registrata nella zona negli ultimi mesi e fornire alla cittadinanza tutte le informazioni utili a scansare allarmismi divulgati con troppa approssimazione. De Bernardinis ha ricordato, infatti, che bisogna saper convivere con le caratteristiche dei territori e mantenere uno stato di attenzione sì, ma senza avere uno stato di ansia. La comunità scientifica, inoltre, ha confermato che non c'e' pericolo perché il continuo scarico di energia, riduce la possibilità che si verifichino eventi particolarmente intensi. Nella notte è proseguito lo sciame sismico con una lieve scossa, di carattere strumentale, lievemente avvertita dalla popolazione nei comuni di Collimento, Villagrande e L’Aquila. Il movimento tellurico non ha prodotto danni a persone o cose ed è stato registrato alle 03.44 con magnitudo 1.8.

venerdì 12 giugno 2009

Roma Balla

Da due mesi in alcuni quartieri della città, si percepiscono eventi 'strani': oscillazioni di oggetti, movimenti orizzontali, vibrazioni, piccoli tonfi.
Sono arrivate segnalazioni da Colli Aniene, Monte Sacro, Casilino, Eur, San Paolo..in molti hanno chiamato l'INGV, al quale non risultano eventi sismici con epicentro nella capitale.
Però gli eventi continuano.

giovedì 11 giugno 2009

Lo stupro nucleare alla Terra

Riporto, da "Nexus. New Time", l’interessantissima tabella dei terremoti assassini, dal 1951 al 1988, coincidenti con Test Nucleari (Periodo di cinque giorni):



tanto per riflettere:


Sui terremoti si sa molto poco. Di sicuro, però, si può osservare grazie all'analisi dei vari dati, che alcuni di questi sembrano avvenire in concomitanza di esplosioni nucleari. Sarà una pura e semplice casualità? Non sembra, si può fornire una risposta inquietante a questa domanda. Certo è che il problema è degno di essere ancora studiato attentamente. Ora da chiarire è se esistono casi analoghi nel passato, ossia se è possibile trovare, studiando i test analoghi già effettuati e i terremoti assassini, una prova di collegamento tra i due eventi. Uno studio di Gary T. Whiteford, Ph. D. professore di geografia alla University of New Brunswick Frederickton, New Brunswick, Canada, getta una luce sinistra sull'intera questione. Il lavoro pubblicato da "Nexus. New time", edizione italiana, (n. 3, Gennaio - Febbraio 1996), è stato presentato alla Seconda Conferenza Internazionale sulle Nazioni Unite e la Pace Mondiale, Seattle, Washington, USA 14 aprile 1989. Attingo da questo importante documento i dati che esporrò nell’articolo.

Elementi precisi suggerirebbero che diversi sismi sono innescati dagli esperimenti nucleari. Una possibile relazione provata porterebbe ad altre domande ancora più inquietanti. Una delle quali potrebbe essere se oggi le superpotenze, con le loro sofisticate tecnologie, hanno acquisito una tremenda capacità, quella di attuare una sorta di "guerra sismica", che, tra i tanti altri risultati, può mettere a soqquadro e, quindi, in ginocchio una nazione o attuare uno sterminio mirato all'eliminazione di governi interi e personaggi intoccabili diversamente. Sembra roba da fantascienza, ma, se avete un po' di pazienza vedrete che l'ipotesi è suffragata da dati a dir poco paurosi.

Sembrerebbe davvero esserci un collegamento tra terremoti altamente distruttivi e test nucleari. Ma, andiamo con ordine. È risaputo che la sperimentazione nucleare vera e propria ha come data di nascita il 1951. Gli americani , in quell'anno, fecero esplodere ben 16 bombe. Il 1963 è un altro anno importante, in quanto ebbe inizio la sperimentazione nucleare sotterranea. L'era nucleare vera e propria, tuttavia, nasce il 16 luglio 1945 quando venne fatta esplodere "Trinità" nel nuovo Messico, ad Alamogordo. Dopo questo test, il 6 agosto 1945, la fortezza volante Enola Gay, del colonnello Tibbets, sganciò il "Fat Man", cosi venne chiamato l'ordigno nucleare, sulla città di Hiroshima. Più di 100.000 persone morirono all'istante, il 9 di agosto "Little Boy" fu sganciato su Nagasaki. Dieci anni dopo l'esplosione nascevano ancora bambini con la scatola cranica vuota.

Poi, fu una vera escalation di esperimenti nucleari. Dati alla mano, le super potenze dal 1945 fino al 1989 hanno fatto esplodere più di 1800 bombe nucleari. Dal 1980 abbiamo un altro dato relativo a quello dei test nucleari sottoterra, la media annua è di circa 50 all'anno. Lo stress ambientale del nostro pianeta è notevole. Nel frattempo, anche il numero dei terremoti è aumentato. Ben 3.419 sismi di magnitudine Richter, di intensità superiore o uguale a 6 (>=6), hanno accompagnato i primi 5 decenni del nostro secolo, 68 all'anno. Non e mica una bazzecola.

È illuminante, a tal riguardo, sapere, che nel 1958 e nel 1960 si verificarono pochissimi test nucleari e, di conseguenza, il numero dei terremoti, due anni dopo, di magnitudo >=6 precipitò a solamente 78 nel '62 e 83 nel '63. I terremoti più distruttivi, parlo di quelli che uccidono non meno di 1.000 individui, sono chiamati "killer quake". È molto impressionante, a questo punto, osservare che tutti i "killer quake", che hanno fatto sussultare la terra nell'anno ‘51, hanno chiare coincidenze con i test nucleari effettuati in quel periodo. C'è di più, tra gli anni ‘51 e ‘88 si verificarono ben 32 sismi distruttivi. Venti di questi terribili terremoti, su 32, si verificarono in uno periodo che andava dallo stesso giorno del test ai quattro successivi (come per il recente sisma che ha colpito l'Afghanistan). Esattamente: 12 terremoti assassini si ebbero nello stesso giorno del test, 3 nel secondo giorno, 2 nel terzo giorno e 3 dopo 4 giorni dagli esperimenti. Morirono più di un milione di persone.

Un altro dato sconvolgente è appurare che, mediamente, i terremoti con intensità superiore a 6,0/6,5 (scala Richter) sono addirittura più che raddoppiati dalla data d'inizio dei test nucleari. Un esempio che valga per tutti, come dimostrazione della pericolosità e collegamento dei test nucleari con i terremoti assassini, è quello relativo agli esperimenti francesi effettuati, il 6 settembre del 1995 nell' atollo di Mururoa.

Un dato sconvolgente

è che dalla data d'inizio dei test nucleari

i terremoti di intensità

superiore a 6,0/6,5 della scala Richter

sono in media più che raddoppiati.

Se fosse vero il collegamento,

dal 1951 al 1988

gli esperimenti atomici avrebbero provocato

Più di un milione di morti

Ebbene, due giorni dopo, l'8 settembre, si ebbero tre terremoti a sud est del Pacifico; il 9 di settembre un quarto sisma fece tremare il Cile settentrionale.

martedì 9 giugno 2009

Nuovo look

Amici, ho rinnovato il look...spero sia di vostro gradimento..

lunedì 8 giugno 2009

Scosse percepite a Roma

Questo post si collega ad un interessante confronto sul 'caso Roma', ospitato da un altro blog e poi brutalmente interrotto. Faccio un riepilogo: dopo il 6 aprile alcuni residenti nella capitale segnalano episodi di oscillazioni, in zone diverse della città. Incrociando le segnalazioni con i tabulati dell'ingv (Iside) spesso (ma non sempre) gli orari coincidono con scosse dell'aquilano.
Gli episodi sono stati riferiti all'ingv, al comune e alla prefettura, ma non è stata ottenuta alcuna risposta. Motivo in più per andare avanti.